Esistono centinaia di ricerche, milioni di opinioni e l'esperienza quotidiana di ognuno di noi ci conferma che l'era digitale ormai è la normalità. La penetrazione degli smartphone ormai ha raggunto livelli inimmaginabili. Ci sono miliardi di persone che usano Facebook, Linkedin, Twitter e gli altri social media. Ormai cercare su Google qualsiasi cosa fa parte della nostra vita di tutti i giorni. E nonostante questi dati alla mano, perchè ci sono alcuni marketing manager che decidono di destinare una piccola parte di budget al mondo digital? Alcuni di questi destinano un 35%, 40 % del budget, pensando che sia una quota importante. Ma siamo sicuri che lo sia veramente? Pensiamo un attimo a noi stessi come consumatori. Spendiamo il 10%, il 20%, il 35% del nostro tempo su device digitali o forse ne spendiamo una percentuale molto più alta se non addirittura il doppio? In realtà ci sono validissimi motivi che rendono decisivo investire sul web per una azienda. Vi spieghiamo quali sono e perchè: 1. Il reparto marketing in un'azienda non ha vita facile come per esempio il reparto vendite. Spieghiamo meglio: il reparto vendite vive di metriche molto più chiare e semplici sia da comprendere sia da interpretare per giudicarne l'efficacia. Qui si parla appunto di vendite, di profitto, di quote di mercato. Tutti concetti molto chiari e facilmente misurabili. Il marketing e la pubblicità sono un qualcosa di molto meno tangibile e parlano di concetti più complicati da assimilare come la notorietà del marchio, la soddisfazione dei clienti, la visibilità e l'intento di acquisto degli utenti. Troppo spesso i marketing manager non riescono a comunicare con i propri capi e a spiegare loro l'importanza di investire con nuovi strumenti innovativi su questi temi. 2. Gli esperti di marketing si affidano molto spesso ai propri centri media per decidere dove e come investire i loro budget pubblicitari. Non stiamo dicendo che i centri media non siano importanti per ottimizzare il proprio budget, ma spesso non hanno una visione approfondita delle leve che riesce ad applicare il digital. Ormai sempre più utenti mentre guardano la televisione utilizzano i social media grazie a smartphone e tablet. E' necessario quindi avere una visione più ampia che non si limiti solo allo spot tv ma coinvolga anche gli altri media digital sui quali gli utenti passano sempre più tempo. E' piu facile, per esempio, pensare che la carta stampata e le affissioni siano in grado di rivolgersi a un pubblico più ampio e che permettano di ottenere maggiore visibilità. Quello che manca in questa visione è che i consumatori sono radicalmente cambiati e si aspettano una differente e più profonda interazione con i marchi. Facciamo l'esempio di una affissione: una volta che è stata realizzata, stampata e affissa non potrà più cambiare nel corso del tempo, non nello stesso modo con cui una comunicazione sui social viene modulata in base al feedback e ai commenti degli utenti. Il digital è l'unica strada per interagire e coinvolgere i consumatori e costruire una importante e vera fedeltà al marchio 3. Come misurare il ROI dei social media. Gli esperti di marketing sanno che i consumatori sono in più luoghi e in più piattaforme ma spesso non conoscono il modo per poter interagire con loro. E' necessario comprendere i consumatori, i loro bisogni e le loro passioni e poi coinvolgerli in una aperta, onesta e rilevante discussione con loro. Non bisogna commettere l'errore di "spammare" i propri fan con informazioni relative ai propri prodotti, rischiando di applicare lo stesso approccio dei media tradizionali. In parole povere piu del 45% delle attivita dei brand su Facebook dovrebbe consistere di attività legate al customer service, invece che essere una mera attività pubblicitaria dei propri servizi/prodotti. E' ovvio che se non si ha ben presente questa questione, diventa impossibile misurare il ritorno dell'investimento di una attività social.
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